Disponibilità Visite senologiche e ginecologiche terminata! Iscrizioni aperte per gli incontri dedicati alla promozione di sani stili di vita e ai laboratori di maquillage-acconciatura, sul sito nastrorosa.legatumoricb.it
Aggiornamento 13/10/20: Molte sono le richieste pervenute, tanto da esaurire in breve tempo i posti disponibili. La LILT, infatti, nel mese di ottobre lancia un messaggio di promozione della cultura della prevenzione attivando gli ambulatori, distribuendo materiali informativi e opuscoli, supportando iniziative di sensibilizzazione, coinvolgendo un numero sempre più ampio di donne. La LILT vuole essere di supporto, complementare ed integrativa al Servizio Sanitario pubblico, e chi non riesce a partecipare alla campagna Nastro Rosa 2020, può rivolgersi per una prenotazione con ricetta medica alla Breast Unit, Unità Operativa regionale per la diagnosi e la cura del tumore alla mammella, telefonando al numero 0874 409 552.
Visite senologiche e ginecologiche gratuite negli ospedali San Timoteo di Termoli e Cardarelli di Campobasso grazie alla Lilt di Campobasso con la Campagna “Nastro Rosa”. L’iniziativa punta a fornire un servizio soprattutto alle donne che rimangono fuori dalle fasce dello screening regionale. E l’appuntamento di quest’anno è ancora più importante per recuperare il tempo perso nella pandemia da Covid19. A Termoli nei giorni 14,18 e 25 ottobre sarà possibile sottoporsi agli accertamenti negli ambulatori dell’ospedale, il 12 e il 15 ottobre al Cardarelli di Campobasso.
Il Comune di Termoli sarà illuminato di rosa il 17 ottobre.
La Lilt presenterà eventi e iniziative in vari centri del Basso Molise: Palata, San Martino in Pensilis, Larino, oltre a Campobasso e Termoli. Gli interessati possono prenotare la visita sul sito della Lilt.
“Nel periodo di lockdown – ha dichiarato la presidente della Lega italiana tumori di Campobasso Carmela Franchella – più di un milione di esami e di screening in meno si è tradotto nel rallentamento delle visite e nei rinvii di interventi chirurgici. Una drastica riduzione della prevenzione oncologica che potrebbe avere una grave ripercussione sulla mortalità da cancro nei prossimi anni. Anni di prevenzione sono andati in fumo a causa di questo periodo. Per questo, nel post lockdown, cioè adesso, è importante recuperare questo gap e necessario potenziare il sistema sanitario per i malati di cancro con più mezzi diagnostici e più operatori sanitari”. (ANSA).