DA TERMOLIONLINE.IT
Diffondere i valori di un corretto stile di vita: il comprensivo “Brigida” di Termoli al fianco della Lilt nella settimana nazionale della prevenzione oncologica con attività didattiche informative in aula e un convegno conclusivo che giovedì pomeriggio ha coinvolto alunni, famiglie e personale scolastico con l’intento di informare e sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore del colon- retto.
«La collaborazione con le scuole è fondamentale per sensibilizzare anche i più giovani sulla necessità di assumere stili di vita corretti», a sottolinearlo è stata la presidente della Lilt Campobasso Milena Franchella che, dopo i saluti del dirigente scolastico Francesco Paolo Marra, ha ripercorso i cento anni di campagne Lilt soffermandosi sulla necessità di informare soprattutto i più giovani e di farlo attraverso un linguaggio vicino al loro mondo cosicché il messaggio possa essere meglio recepito e interiorizzato. A ribadirlo anche la dietista Eleonora Iorio, l’oncologo Franco Carrozza e il presidente onorario della Lilt Campobasso Giovanni Fabrizio che, nei loro rispettivi interventi, hanno affrontato la questione maggiormente da un punto di vista medico-scientifico ricordando come il fumo, l’alcol, un’alimentazione ricca di grassi saturi e i mancati screening soprattutto in presenza di sintomi, facciano aumentare considerabilmente le probabilità di ammalarsi di tumore, nello specifico del colon-retto. «Si riscontra purtroppo ancora una bassa adesione alle campagne di prevenzione rispetto alle aspettative – conclude il dottor Fabrizio – e tutti dobbiamo contribuire affinché questa tendenza possa essere invertita, soprattutto impegnandoci a diffondere il messaggio ».
Un laboratorio di didattica sensoriale a cura della prof Piera Piacquadio dell’Ipseoa Vinchiaturo finalizzato a riconoscere la qualità dell’olio Evo, ha concluso l’incontro che, nell’insieme, ha rappresentato un ottimo esempio di interazione tra scuola e territorio su una tematica, quella della prevenzione oncologica, che in questi ultimi due anni è spesso passata in secondo piano, oscurata purtroppo e con effetti disastrosi, da un’emergenza sanitaria mondiale senza precedenti.