Educare i futuri medici a diventare promotori attivi di stili di vita sani e creare una rete di giovani professionisti appassionanti di prevenzione con la LILT, i futuri leader nella promozione della salute.
Il 4 dicembre 2024 a Campobasso presso l’Aula Fermi – Biblioteca di Ateneo si è svolto un incontro sul ruolo degli operatori sanitari nella prevenzione e nella promozione della salute organizzato dagli studenti del SISM (Segretariato Italiano Studenti in Medicina – APS) in collaborazione con Molise Medical School e LILT di Campobasso, che ha coinvolto anche l’Unimol e la regione Molise .
Gli argomenti trattati sono stati:
- Concetti chiave in promozione della Salute
- Applicazione del modello transteorico del cambiamento dei comportamenti a rischio
- Alcuni strumenti dell’intervento motivazionale breve sugli stili di vita a rischio da parte del professionista della salute.
Il prof. Giovanni Villone, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi del Molise, ha introdotto i lavori parlando agli studenti che sono intervenuti, del concetto di prevenzione e dei suoi livelli, per poi analizzare il ruolo chiave degli operatori sanitari nella prevenzione delle malattie e le competenze richieste quali:
- Educazione sanitaria: Informare la popolazione sui comportamenti salutari e i rischi per la salute.
- Comunicazione: Adottare un linguaggio chiaro per motivare i pazienti al cambiamento.
- Osservazione e monitoraggio: Identificare i fattori di rischio e intervenire tempestivamente.
- Collaborazione interprofessionale: Lavorare in team per promuovere la salute nei diversi contesti.
Si è quindi soffermato ad esaminare alcuni esempi pratici e strategie per l’implementazione della prevenzione come i Programmi di screening oncologico e gli interventi di educazione alimentare nelle scuole.
In seguito la Dott.ssa Franchella Carmela, presidente della LILT di Campobasso ha approfondito gli aspetti relativi alle competenze dei professionisti della salute nella promozione della salute, partendo dalla citazione dell’articolo 32 della nostra Costituzione che recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività , e garantisce cure gratuite agli indigenti” In queste parole ci sono racchiusi importanti concetti che sono alla base della promozione della salute, in quanto processo sociale e politico globale, che non comprende solo azioni volte a rafforzare le abilità e le capacità dei singoli individui, ma anche azioni volte a modificare le condizioni sociali, ambientali ed economiche, in modo da attenuare il loro impatto sulla salute del singolo e della collettività e a contrastare quei fattori che ne determinano le differenze (disuguaglianze).
Lo strumento fondamentale per la pianificazione centrale degli interventi di prevenzione e promozione della salute è rappresentato dal Piano Nazionale della Prevenzione, che mira a garantire sia la salute individuale e collettiva sia la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale secondo un approccio multidisciplinare, intersettoriale e coordinato.
Uno dei Macro-Obiettivi del Piano è di ridurre le malattie croniche non trasmissibili (MCNT) che sono la prima causa di morbilità , invalidità e mortalità e il loro impatto provoca danni sociali ed economici molto elevati. Le stime indicano che almeno l’80% di tutti i casi di malattie cardiache, ictus e diabete di tipo 2 e almeno un terzo dei casi di patologie oncologiche si possono prevenire.
Gli stili di vita scorretti, quali fattori di rischio per le malattie croniche non trasmissibili, sono modificabili, ovvero sono quelli su cui l’operatore sanitario ha la possibilità di agire direttamente aumentando le proprie competenze per favorire, nelle persone, la percezione dei rischi per la salute.
In Molise i dati del sistema di sorveglianza PASSI (Istituto Superiore di Sanità ) rispetto allo stato di salute e agli stili di vita dei cittadini dai 18 ai 69 anni fanno vedere che rispetto ad alcuni indicatori i molisani mostrano valori miglior rispetto alla media nazione per quanto riguarda la sedentarietà , ma sono peggiori rispetto all’obesità , al consumo a rischio di alcol, al consumo quotidiano di 3 porzioni di frutta e verdura e rispetto all’adesione agli screening oncologici. Occorre pertanto mettere in campo interventi per motivare le persone al cambiamento di stili di vita non salutari, ed è in tale ottica che stanno assumendo sempre più rilevanza, quegli strumenti dell’approccio motivazionale che si rifanno al Modello Transteorico del Cambiamento (MTC) di Prochaska e DiClemente e che possono essere utilizzati in un contesto sanitario, ma anche educativo, in un contesto assistenziale e in quello della prevenzione.
Il coinvolgimento attivo e il ruolo degli studenti di medicina è stato l’argomento successivo, affrontato dagli studenti del SISM, ed è stato molto importante conoscere l’opinione dei futuri medici in merito alla promozione della salute. Gli operatori sanitari hanno un ruolo insostituibile nella prevenzione, agendo come educatori, facilitatori e guide per la comunità . La loro azione è cruciale per migliorare la salute pubblica e ridurre l’impatto delle malattie. Una collaborazione efficace tra professionisti, istituzioni e popolazione può garantire il successo delle strategie preventive
I lavori della mattinata sono proseguiti con l’intervento della dott.ssa Antonecchia Pierangela e il dott. Mattia Scipioni in quanto operatori e formatori della LILT di Campobasso, che hanno dato un taglio pratico all’incontro, svolgendo attività interattive che hanno coinvolto gli studenti intervenuti su alcune tecniche dell’approccio motivazionale per il cambiamento degli stili di vita non salutari, per poi proseguire con esercitazioni pratiche su strumenti pratici e strategie di comunicazione efficaci per motivare ad adottare comportamenti più sani.
Il dott. Scipioni, in quanto referente per la LILT dei corsi di disassuefazione dal fumo e referente per il Molise della SITAB – Società Italiana di Tabaccologia ha focalizzato su alcuni aspetti del tabagismo e dei nuovi dispositivi e sugli gli approcci alla disassuefazione dal fumo.